Saliti al trono in Russia nel 1613 e deposti solo nel 1917, durante la Rivoluzione d’ottobre, i Romanov continuano ad affascinare l’immaginario collettivo non solo per la longevità della loro casata, ma anche – e soprattutto – per la loro tragica fine: l’intera famiglia di Nicola II, infatti, fu fucilata a Ekaterinburg, capitale degli Urali, fatta a pezzi e data alle fiamme dai bolscevichi (compresa la celebre Anastasia, quartogenita dello zar, secondo molti sopravvissuta all’esecuzione. Solo la prova del dna, effettuata nel 1994 ha posto fine alla leggenda di una sua fuga).